mercoledì 13 gennaio 2010

Dolori ovunque


Ho ripreso a fare allenamento a pallone. Venerdì scorso è ricominciato nuoto che mi terrà impegnato 3 pause pranzo a settimana; lunedì nuoto libero a Komòdo, mercoledì e venerdì corso di nuoto in vasca da 50 alla Melato.
Il nuoto non è un grosso problema. Quel poco fiato che avevo si è andato a far benedire in queste feste e adesso mi accorgo di arrivare veramente corto a fine vasca; che poi 50 metri di vasca sono tremendamente lunghi. Ne sono almeno 60/65! Tutto sommato però, non ho il peso a darmi fastidio in acqua e tutta sta massa non grava sulle giunture dei miei arti inferiori.

Stasera, invece, ho ricominciato col calcio. Adesso, a distanza di due ore dalla fine della seduta, docciato e mangiato, ho un male alle caviglie assurdo, faccio fatica ad appoggiare i piedi e le ginocchia sono bollenti. Che poi domani quando mi sveglio la sentite voi questa schiena!

In ogni caso, mi piace. Muovermi mi fa bene e il nuoto in pausa pranzo rilassa, ma soprattutto mi aiuta a far passare le due ore di break.
Il calcio invece lo adoro. C'è poco da fare. Può esserci la peggiore condizione metereologica, un freddo siberiano, la fine del mondo, ma per prendere a calci il pallone non ci sono scuse. Lo dico sempre, credo che sia il mio sport preferito da praticare. Non venite a parlarmi di schemi dell'inter o della juve e magari mettendoci la notizia sui peli del petto che Maldini si è tolto l'altro giorno, perchè non me ne può fregar di meno. Quello è uno show, non è calcio. A me non piace.

Ora sono qui, davanti al mac, pronto ad andare a dormire. E la sensazione che sto provando è decisamente quella dell'uomo che perde i pezzi, del grande Giorgio Gaber.
Sentitevela

Buonanotte


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