lunedì 30 novembre 2009

Help Me!

E' partito il 18 Settembre
ed a Huston c'è un sacco di gente,
"PRIMO UOMO CHE ARRIVA SU GIOVE"
un boato di applausi: si muove.
C'è sua moglie in sala controllo
tra due mesi avrà il primo figlio;
sono tutti sicuri ed allegri
solo lei sembra proprio che preghi.
D'improvviso si vede una luce
dallo spazio arriva una voce,
ma si sente lontana lontana,
sembra proprio Mc Kenzie che chiama:
"Help me, help me, help me, yeah"
poi silenzio, non si sente niente più
solo help me, help me, help me, yeah
poi silenzio e niente più.
Hanno detto: "c'è un guasto banale,
ma Mc Kenzie può ancora arrivare"
ed intanto si è perso il contatto;
c'è chi dice c'è stato un impatto.
Son passati tre anni a Settembre,
di Mc Kenzie non resta più niente.
Solo un nastro che ha registrato
una voce di uomo impaurito:
"Help me, help me, help me, yeah"...
"Non hai mai conosciuto tuo padre,
era un uomo importante, tesoro
è quell'uomo vestito d'argento
è la voce che senti ogni tanto:
"Help me, help me, help me, yeah"

E' il testo di una canzone veramente triste dei Dik Dik... Ma sull'album Peerla degli Elio E Le Storie Tese ve n'è una versione più leggera diciamo.
Mannaggia a quel burlone di Mc Kenzie, anche se noi ancora lo aspettiamo!



martedì 24 novembre 2009

Chi vuole vivere per sempre?

Nel giorno in cui mia madre compie gli anni, nel 1991 moriva uno dei più grandi cantanti di tutti i tempi.

La stessa carica che trasmettono i Muse durante i loro concerti, che trasmette Matt, mi fa pensare all'immenso Freddie Mercury!

Da ragazzino sono cresciuto a pane e Queen ed anche ora li ritengo il miglior gruppo di sempre. E' un giudizio mio, personale, ma è quello che penso. Che lo vogliate o no.

Non ho avuto il piacere e la fortuna di vedere Freddie, Brian, Roger e John dal vivo, ma mi è bastato guardare il dvd del loro Live per eccellenza, quello di Wembley nel luglio del 1986, per capire quanto fossero grandi e trascinatori nelle loro musica che mai è rimasta indietro coi tempi, anzi sempre un piccolo passo avanti.
In quel Live Freddie rispose a voci che rumoreggiavano (rumors appunto) su una loro probabile fine, uno scioglimento imminente della band.

Lui disse: "qualcuno dice che c'è una band che si sta lasciando, una certa band chiamata Queen. Beh, chi lo dice sta parlando con questo (ed indicò il suo culo)" continuò, prima di suonare il prossimo pezzo così: "continueremo a suonare fino alla morte".

E fu così.
Per voi, il grandissimo Freddie Mercury e una Who Want To Live Forever da pelle d'oca... We love you Freddie!

domenica 22 novembre 2009

Muse@Futurshow Station - Bologna, 21 novembre 2009


Sono arrivato a 7. Quella di sabato è stata la mia settima volta per i Muse.

Li vidi per la prima volta all'Heineken Jammin Festival nel 2000, quasi disinteressatamente. Eravamo seduti sulla collinetta a riposarci tra un gruppo e l'altro. Fu subito amore e da lì un altro Heineken, un Indipendente day altri 3 concerti solo loro; Milano, Bologna Paladozza e Bologna Palamalaguti.

Fino a qualche tempo fa ero abbastanza affranto perchè si stava delineando la mia assenza alla "settima tappa" del mio personale tour. Fortunatamente Chiara vendeva il suo biglietto, l'ho fatto subito mio!
Veniamo perciò al concerto. Per la prima volta nelle primissime file, non più di 5-6 metri dal palco; nel cuore dello spettacolo insomma. Tre palazzi in mezzo alla scena, e capisci subito che quelle tre torri sono loro; Matt, Dominic e Chris. (piccola nota: ovviamente gente come la Ventura, poverina, vedrà un significato legato alle torri gemelle, ridicola/e).

Alle 20.45 parte il concerto, i palazzi si animano di luci e persone e d'un botto crollano a mostrare, a 5 metri di altezza, i tre ragazzi inglesi che letteralmente incendiano il palazzetto. Il concerto è iniziato!

Il seguito è un crescendo di suoni, emozioni, movimento, estasi, sogni e duro e potente rock. Una canzone più carica dell'altra, loro in alto sopra di noi e noi a ballare e saltare (non sono riuscito a spezzare qualche cazzo di gamba come mi ero promesso, ma mi sono preso le mie rivincite su qualche esagitato che mi circondava durante lo show).

Avevo paura. Mi ero informato nella rete alla ricerca di una probabile scaletta e da nessuna parte scorgevo MK Ultra: "stai a vedere che non me la fanno"; sarebbe stata una pecca e soprattutto non sarei stato tranquillo fino all'esecuzione della stessa, se mai l'avessero fatta. Dopo un paio di pezzi ecco arrivare New Born e lì sono cominciati i primi decisi spintoni, come è giusto che sia. Ma l'esaltazione arriva se non il pezzo dopo, dopo due. Sento crearsi nell'aria il riff che tanto amo ed è lei: MK Ultra! Non ho potuto trattenere le urla e mi sono lanciato a piedi pari nel pezzo, arrivando stremato alla fine dei velocissimi 3 minuti (altro che i cazzo di 3 minuti dei negramaro! Scusate l'enfasi, ma l'adrenalina da smaltire è davvero tanta). Non c'è tempo per riposarsi però, perchè mentre sta finendo la MIA canzone, Chris si avvicina con decisione alla punta centrale del palco, in mezzo alla folla, con le luci puntate su di lui, è il suo momento: Hysteria! Che si fotta il fiatone e l'acido lattico nelle gambe, qui si salta e di brutto...

In un angolo del palco sostava a riposare il pianoforte di Matt e quando l'ho visto avvicinarsi alla scena ero visibilmente contento; avrei potuto riposarmi un pochino. Un paio di canzoni (tra le quali Escape, dal primo album) soft, giusto per tirare un po' di fiato.

Quindi via, sfilano le canzoni come una serie di proiettili sparati a raffica da una mitragliatrice impazzita. Plug in baby, Supermassive Black Hole, Starlight, Resistance, Map of The Problematique, Time is Running Out, Udisclosed Desires, Unnatural Selection, Guiding Light, ovviamente sono saliti in alto per United States of Eurasia e altre in un ordine che onestamente non ricordo. Ma va bene così! C'è anche il tempo per una delle Exogenesis, con Matt al piano e Dominic ai timpani. Fantastico.

A metà concerto uno dei pezzi più coreografici del live. Sale la batteria e comincia a ruotare: Dom e Chris si alternano in un intermezzo strumentale potente e decisamente elettronico. Pensavo a quale pezzo mi ricordava dei Muse, perchè non era una cosa totalmente nuova. Sfogliando la discografia l'ho trovata: Assassin dal penultimo anno.

Siamo verso la fine del concerto, escono dal palco e si preparano al "bis" finale. Tre pezzi, mi pare, per salutarci. Penultimo Stockholm Syndrome che non ha fatto altro che prepararci e mettere in circolo le ultime gocce di adrenalina per la cavalcata finale assieme ai "Cavalieri di Cydonia", dove mi sono preso le rivincite saltando e volando ovunque.
E' così giunta l'ora di tornare a casa, gli occhi brillanti ancora brillanti per lo spettacolo visto, l'emozione di aver assistito al mio miglior concerto, ma soprattutto fottutamente bagnato di sudore.
Che spettacolo!

mercoledì 18 novembre 2009

Da una piattaforma a un'altra

Lentamente passo da una piattaforma all'altra. Ho iniziato la mia avventura su iobloggo, perchè lì c'erano un sacco di miei conoscenti virtuali e perchè è una piattaforma molto improntata sul personale, come è sempre stato il mio blog.
Ora non è che cambierò, rimarrà sempre il mio blog. Ma sono cresciuto come si dice; ed ho deciso di passare definitivamente qui su blogger.
Mi piace, è semplice e poi con un solo account google posso fare un sacco di cose. Resterò sempre legato al primo uomo non qualunque che non chiuderà mai e continuerò a visitare gli amici di iobloggo. Ogni post qui avrà un collegamento là, nella speranza che il traghettare verso nuovi porti sia il meno doloroso possibile...
Alè!