mercoledì 2 dicembre 2009

Stefano Cucchi - E' stato lo spirito santo?

Dal sito del Giornale Radio Rai.

ROMA 02/12/09 - 19:36
Dopo il reintegro da parte della ASL dei tre medici dell'ospedale Pertini di Roma dove il 31enne mori il 22 ottobre, anche il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, il Dap, fa sapere che l'inchiesta amministrativa non ha individuato responsabilità dei tre agenti indagati dalla procura.


Secondo fonti giudiziarie, comunque, gli esiti dell'indagine amministrativa del Dap non muterebbero il quadro indiziario a carico dei tre agenti accusati di omicidio preterintenzionale; uguale considerazione in procura per quanto riguarda l'inchiesta della Asl e la decisione del reintegro dei medici, tra cui il responsabile del reparto detenuti dell'ospedale Pertini, indagati per omicidio colposo.


Per la sorella di Stefano Cucchi, Ilaria, "c'è stato abbandono terapeutico, lo vediamo dalle cartelle cliniche, lo capiamo dalle condizioni di Stefano. C'è una grande responsabilità dei medici del Pertini dal punto di vista deontologico: Stefano è stato abbandonato. Nonostante stesse digiunando per vedere l'avvocato di fiducia, nessuno ha provveduto a contattarlo. Al di là della responsabilità penale che si profila, c'è un'indiscutibile responsabilità deontologica'.
Dura la replica dell'avvocato difensore della famiglia,Fabio Anselmo: 'Prendiamo atto di quanto è stato comunicato dal capo del Dap Franco Ionta - ha dichiarato - ma è chiaro che questa tragedia ha preso dei toni grotteschi. Mica Stefano Cucchi sarà morto in sei giorni di vecchiaia?'.

Le indagini amministrative (Poliziotti che giudicano poliziotti, Medici che giudicano medici, Carabinieri che giudicano carabinieri) hanno assolto tutti; Nessuno ha fatto niente. Stefano Cucchi è entrato in carcere vivo e sano ed è morto, senza che nessuno gli facesse niente, con le ossa fracassate! Sarà stato lo Spirito Santo

Io non lo so voi, ma a me questa cosa sta veramente inquietando. Come è possibile che un fatto di una gravità come questa stia passando quasi inosservata. Quel deficente di Giovanardi (lui non è un onorevole, non merita neanche l'appellativo di "signor") che tranquillamente dice: "Cucchi è morto perchè anoressico, drogato e sieropositivo" ed ovviamente nessuno che si incazzi quantomeno...

Evidentemente è meglio parlare di puttane e puttanate. Povera Italia



lunedì 30 novembre 2009

Help Me!

E' partito il 18 Settembre
ed a Huston c'è un sacco di gente,
"PRIMO UOMO CHE ARRIVA SU GIOVE"
un boato di applausi: si muove.
C'è sua moglie in sala controllo
tra due mesi avrà il primo figlio;
sono tutti sicuri ed allegri
solo lei sembra proprio che preghi.
D'improvviso si vede una luce
dallo spazio arriva una voce,
ma si sente lontana lontana,
sembra proprio Mc Kenzie che chiama:
"Help me, help me, help me, yeah"
poi silenzio, non si sente niente più
solo help me, help me, help me, yeah
poi silenzio e niente più.
Hanno detto: "c'è un guasto banale,
ma Mc Kenzie può ancora arrivare"
ed intanto si è perso il contatto;
c'è chi dice c'è stato un impatto.
Son passati tre anni a Settembre,
di Mc Kenzie non resta più niente.
Solo un nastro che ha registrato
una voce di uomo impaurito:
"Help me, help me, help me, yeah"...
"Non hai mai conosciuto tuo padre,
era un uomo importante, tesoro
è quell'uomo vestito d'argento
è la voce che senti ogni tanto:
"Help me, help me, help me, yeah"

E' il testo di una canzone veramente triste dei Dik Dik... Ma sull'album Peerla degli Elio E Le Storie Tese ve n'è una versione più leggera diciamo.
Mannaggia a quel burlone di Mc Kenzie, anche se noi ancora lo aspettiamo!



martedì 24 novembre 2009

Chi vuole vivere per sempre?

Nel giorno in cui mia madre compie gli anni, nel 1991 moriva uno dei più grandi cantanti di tutti i tempi.

La stessa carica che trasmettono i Muse durante i loro concerti, che trasmette Matt, mi fa pensare all'immenso Freddie Mercury!

Da ragazzino sono cresciuto a pane e Queen ed anche ora li ritengo il miglior gruppo di sempre. E' un giudizio mio, personale, ma è quello che penso. Che lo vogliate o no.

Non ho avuto il piacere e la fortuna di vedere Freddie, Brian, Roger e John dal vivo, ma mi è bastato guardare il dvd del loro Live per eccellenza, quello di Wembley nel luglio del 1986, per capire quanto fossero grandi e trascinatori nelle loro musica che mai è rimasta indietro coi tempi, anzi sempre un piccolo passo avanti.
In quel Live Freddie rispose a voci che rumoreggiavano (rumors appunto) su una loro probabile fine, uno scioglimento imminente della band.

Lui disse: "qualcuno dice che c'è una band che si sta lasciando, una certa band chiamata Queen. Beh, chi lo dice sta parlando con questo (ed indicò il suo culo)" continuò, prima di suonare il prossimo pezzo così: "continueremo a suonare fino alla morte".

E fu così.
Per voi, il grandissimo Freddie Mercury e una Who Want To Live Forever da pelle d'oca... We love you Freddie!

domenica 22 novembre 2009

Muse@Futurshow Station - Bologna, 21 novembre 2009


Sono arrivato a 7. Quella di sabato è stata la mia settima volta per i Muse.

Li vidi per la prima volta all'Heineken Jammin Festival nel 2000, quasi disinteressatamente. Eravamo seduti sulla collinetta a riposarci tra un gruppo e l'altro. Fu subito amore e da lì un altro Heineken, un Indipendente day altri 3 concerti solo loro; Milano, Bologna Paladozza e Bologna Palamalaguti.

Fino a qualche tempo fa ero abbastanza affranto perchè si stava delineando la mia assenza alla "settima tappa" del mio personale tour. Fortunatamente Chiara vendeva il suo biglietto, l'ho fatto subito mio!
Veniamo perciò al concerto. Per la prima volta nelle primissime file, non più di 5-6 metri dal palco; nel cuore dello spettacolo insomma. Tre palazzi in mezzo alla scena, e capisci subito che quelle tre torri sono loro; Matt, Dominic e Chris. (piccola nota: ovviamente gente come la Ventura, poverina, vedrà un significato legato alle torri gemelle, ridicola/e).

Alle 20.45 parte il concerto, i palazzi si animano di luci e persone e d'un botto crollano a mostrare, a 5 metri di altezza, i tre ragazzi inglesi che letteralmente incendiano il palazzetto. Il concerto è iniziato!

Il seguito è un crescendo di suoni, emozioni, movimento, estasi, sogni e duro e potente rock. Una canzone più carica dell'altra, loro in alto sopra di noi e noi a ballare e saltare (non sono riuscito a spezzare qualche cazzo di gamba come mi ero promesso, ma mi sono preso le mie rivincite su qualche esagitato che mi circondava durante lo show).

Avevo paura. Mi ero informato nella rete alla ricerca di una probabile scaletta e da nessuna parte scorgevo MK Ultra: "stai a vedere che non me la fanno"; sarebbe stata una pecca e soprattutto non sarei stato tranquillo fino all'esecuzione della stessa, se mai l'avessero fatta. Dopo un paio di pezzi ecco arrivare New Born e lì sono cominciati i primi decisi spintoni, come è giusto che sia. Ma l'esaltazione arriva se non il pezzo dopo, dopo due. Sento crearsi nell'aria il riff che tanto amo ed è lei: MK Ultra! Non ho potuto trattenere le urla e mi sono lanciato a piedi pari nel pezzo, arrivando stremato alla fine dei velocissimi 3 minuti (altro che i cazzo di 3 minuti dei negramaro! Scusate l'enfasi, ma l'adrenalina da smaltire è davvero tanta). Non c'è tempo per riposarsi però, perchè mentre sta finendo la MIA canzone, Chris si avvicina con decisione alla punta centrale del palco, in mezzo alla folla, con le luci puntate su di lui, è il suo momento: Hysteria! Che si fotta il fiatone e l'acido lattico nelle gambe, qui si salta e di brutto...

In un angolo del palco sostava a riposare il pianoforte di Matt e quando l'ho visto avvicinarsi alla scena ero visibilmente contento; avrei potuto riposarmi un pochino. Un paio di canzoni (tra le quali Escape, dal primo album) soft, giusto per tirare un po' di fiato.

Quindi via, sfilano le canzoni come una serie di proiettili sparati a raffica da una mitragliatrice impazzita. Plug in baby, Supermassive Black Hole, Starlight, Resistance, Map of The Problematique, Time is Running Out, Udisclosed Desires, Unnatural Selection, Guiding Light, ovviamente sono saliti in alto per United States of Eurasia e altre in un ordine che onestamente non ricordo. Ma va bene così! C'è anche il tempo per una delle Exogenesis, con Matt al piano e Dominic ai timpani. Fantastico.

A metà concerto uno dei pezzi più coreografici del live. Sale la batteria e comincia a ruotare: Dom e Chris si alternano in un intermezzo strumentale potente e decisamente elettronico. Pensavo a quale pezzo mi ricordava dei Muse, perchè non era una cosa totalmente nuova. Sfogliando la discografia l'ho trovata: Assassin dal penultimo anno.

Siamo verso la fine del concerto, escono dal palco e si preparano al "bis" finale. Tre pezzi, mi pare, per salutarci. Penultimo Stockholm Syndrome che non ha fatto altro che prepararci e mettere in circolo le ultime gocce di adrenalina per la cavalcata finale assieme ai "Cavalieri di Cydonia", dove mi sono preso le rivincite saltando e volando ovunque.
E' così giunta l'ora di tornare a casa, gli occhi brillanti ancora brillanti per lo spettacolo visto, l'emozione di aver assistito al mio miglior concerto, ma soprattutto fottutamente bagnato di sudore.
Che spettacolo!

mercoledì 18 novembre 2009

Da una piattaforma a un'altra

Lentamente passo da una piattaforma all'altra. Ho iniziato la mia avventura su iobloggo, perchè lì c'erano un sacco di miei conoscenti virtuali e perchè è una piattaforma molto improntata sul personale, come è sempre stato il mio blog.
Ora non è che cambierò, rimarrà sempre il mio blog. Ma sono cresciuto come si dice; ed ho deciso di passare definitivamente qui su blogger.
Mi piace, è semplice e poi con un solo account google posso fare un sacco di cose. Resterò sempre legato al primo uomo non qualunque che non chiuderà mai e continuerò a visitare gli amici di iobloggo. Ogni post qui avrà un collegamento là, nella speranza che il traghettare verso nuovi porti sia il meno doloroso possibile...
Alè!

sabato 24 ottobre 2009

Luca Serio Bertolini - Lo Zio Piero

Istruzioni per l'uso: Alzare il volume e ballare. Non pensare, non essere tristi. Solo cantare, gridare, saltare e ballare di nuovo!


sabato 19 settembre 2009

Yoshida Brothers - Storm

Ho un'amica innamorata e profonda conoscitrice del giappone (quantomento più di me). Per questo ho pensato di mettere qui il "mio" giappone.


mercoledì 15 luglio 2009

Ska-P - El Vals Del Obrero

Orgulloso de estar entre el proletariado
es difícil llegar a fin de mes
y tener que sudar y sudar
"pa" ganar nuestro pan.
Éste es mi sitio, ésta es mi gente
somos obreros, la clase preferente
por eso, hermano proletario, con orgullo
yo te canto esta canción, somos la revolución.
¡SI SEÑOR! La revolución,
¡SI SEÑOR!, ¡SI SEÑOR!, somos la revolución,
tu enemigo es el patrón,
¡SI SEÑOR!, ¡SI SEÑOR!, somos la revolución,
viva la revolución.
"Estyhasta" los cojones de aguantar a sanguijuelas,
los que me roban mi dignidad.
Mi vida se consume soportando esta rutina
que me ahoga cada día más.

Feliz el empresario, más callos en mis manos
mis riñones van a reventar.
No tengo un puto duro, pero sigo cotizando
a tu estado del bienestar.
¡RESISTENCIA!
Éste es mi sitio...
En esta democracia hay mucho listo que se lucra
exprimiendo a nuestra clase social.
Les importa cuatro huevos si tienes catorce hijos
y la abuela no se puede operar.
Somos los obreros, la base de este juego
en el que siempre pierde el mismo "pringao",
un juego bien pensado, en el que nos tienen callados
y te joden si no quieres jugar.
¡RESISTENCIA!
¡DES-O-BE-DIEN-CIA!



mercoledì 6 maggio 2009

Quello che non ho

E' il titolo di una canzone di fabrizio de Andrè.
Un bel bluesettone decisamente orecchiabile, ma con qualcosa in più ed è stato youtube a farmelo scoprire.

volevo fare un post su questa canzone ed ho cercato. Mi è saltato fuori proprio questo video qui sotto e ve lo voglio far vedere.

Successivamente leggetevi il testo appena in basso.

Faber non se n'è andato. E' semplicemente arrivato prima di noi nel futuro e ci sta aspettando



Quello che non ho è una camicia bianca

quello che non ho è un segreto in banca
quello che non ho sono le tue pistole
per conquistarmi il cielo per guadagnarmi il sole.

Quello che non ho è di farla franca
quello che non ho è quel che non mi manca
quello che non ho sono le tue parole
per guadagnarmi il cielo per conquistarmi il sole.

Quello che non ho è un orologio avanti
per correre più in fretta e avervi più distanti
quello che non ho è un treno arrugginito
che mi riporti indietro da dove sono partito.

Quello che non ho sono i tuoi denti d'oro
quello che non ho è un pranzo di lavoro
quello che non ho è questa prateria
per correre più forte della malinconia.

Quello che non ho sono le mani in pasta
quello che non ho è un indirizzo in tasca
quello che non ho sei tu dalla mia parte
quello che non ho è di fregarti a carte.

Quello che non ho è una camicia bianca
quello che non ho è di farla franca
quello che non ho sono le sue pistole
per conquistarmi il cielo per guadagnarmi il sole.

Quello che non ho...

martedì 31 marzo 2009

Happy Birthday Angus

Angus McKinnon Young (Glasgow, 29 marzo 1955) è un chitarrista scozzese naturalizzato australiano.

È il chitarrista solista del gruppo hard rock australiano degli AC/DC. Young, la sua chitarra e la sua famiglia si trasferirono in Australia, dove lui e il fratello Malcolm suonarono in alcuni gruppi rock prima di fondare gli AC/DC nel 1973.

Se pur spesso la sua data di nascita viene riportata come 31 marzo 1955, in realtà è nato due giorni prima, siccome – come vuole la diceria – il giorno stesso e il giorno dopo in cui Angus nacque, gli uffici dell'anagrafe erano chiusi e troppo lontani da raggiungere.

Dopo aver indossato vari costumi sul palco, compreso quello di Superman, Angus Young seguì il suggerimento della sorella[senza fonte] ed iniziò ad indossare in concerto la sua uniforme scolastica della Ashfield Boys' High, che è diventata un segno distintivo della band e che, insieme alla sua altezza, gli ha fruttato il soprannome di "Scolaretto Terribile". Durante i concerti saliva sulle spalle del cantante Bon Scott e i due si facevano largo tra il pubblico mentre Angus eseguiva un lungo assolo, soprattutto durante la canzone Let there be rock. Questa performance è stata ripetuta, anche se più raramente, anche con il cantante succeduto al compianto Bon Scott: Brian Johnson. Angus Young è noto per i salti e i movimenti frenetici che accompagnano le sue performance. La mise classica di Angus (negli AC/DC) è la nota divisa da scolaretto con tanto di cartella sulle spalle, anch'essa un'idea avuta dalla sorella del medesimo chitarrista; all'inizio degli anni ottanta, tuttavia, Angus smise di indossare la cartella durante le esibizioni dal vivo.

Angus Young è unanimemente considerato uno dei più importanti chitarristi nella storia dell'hard rock ed è altresì spesso citato fra i più grandi artisti in ambito heavy metal.

La chitarra utilizzata da Angus Young è una Gibson SG edizione 1968, soprannominata "diavoletto". Esiste anche un modello speciale di Gibson SG, la SG Angus Young, che presenta sulla paletta la caricatura dello "Scolaretto Terribile"

fonte: Wikipedia



domenica 8 marzo 2009

Torta alla Mimosa

La torta mimosa è un dolce fatto con un pan di Spagna bagnato con uno sciroppo aromatizzato, farcito con crema pasticcera, spesso con l'aggiunta di panna montata, e cosparso in superficie con pezzetti di pan di Spagna. La farcitura della torta mimosa può variare molto, in molte versioni si trova frutta fresca o sciroppata (soprattutto ananas e fragole), anche il liquore per bagnare il pan di Spagna può variare.
L'unica caratteristica che accumuna le varianti della torta mimosa è la copertura con pan di Spagna sbriciolato.
La torta mimosa può essere facilmente resa ipocalorica in quanto la componente ipercalorica può essere limitata e ben bilanciata con la componente ipocalorica, soprattutto se si utilizza la frutta.

Ingredienti
per una torta mimosa di 26 cm di diametro (8 porzioni)
Pan di Spagna

- 75 g di farina
- 150 g di zucchero
- 75 g di fecola di patate
- 6 uova
Crema pasticcera
- 500 g di latte
- 4 tuorli
- 100 g di zucchero
- 25 g di farina 00
- scorza di limone
- cannella, vaniglia (facoltativi)
Panna montata
- 200 g di panna da montare
- 50 g di zucchero a velo
Rhum o succo di arancia per bagnare il pan di Spagna

Preparazione
della torta mimosa
PAN DI SPAGNA: montare le uova intere con lo zucchero per almeno 10 minuti. Quando il composto è ben fermo aggiungere le farine setacciate e mescolare delicatamente con una frusta. Cuocere a 150° per 40 minuti. Togliere dallo stampo e fare raffreddare, capovolgere la torta, tagliare la base a 1 cm di spessore (servirà per il coperchio). Scavare il pan di Spagna rimanente ricavando i ciuffetti che serviranno per la copertura, ricavando un vuoto che verrà poi farcito. Per avere un buon numero di pezzetti di pan di Spagna è preferibile farne uno solo per quell'uso.
CREMA PASTICCERA: bollire il latte con vaniglia, cannella e buccia di limone, poi farlo intepidire, aggiungere tuorli, zucchero e farina, cuocere a fuoco medio mescolando in continuazione finché non si addensa, farla raffreddare.
PANNA MONTATA: mettere una ciotola metallica e le fruste dello sbattitore nel congelatore per 10 minuti. Versare la panna fredda da frigorifero nella bastardella congelata. Sbatterla per 1 minuto con lo sbattitore, quindi aggiungere lo zucchero a velo e montarla completamente senza esagerare.

Assemblaggio
della torta mimosa: incorporare la panna nella crema fredda. Inumidire il pan di Spagna con rum o succo di arancia. Farcire il vuoto ottenuto con parte della crema chantilly. Appoggiare il coperchio capovolto, con la parte più gialla esterna. Nappare tutta la torta con la crema avanzata, in modo da livellare le imperfezioni e creare un elemento collante per le briciole ottenute dallo scavo, che verranno appiccicate su tutta la superficie della torta dando l'effetto di un fiore di mimosa.
(fonte www.cibo360.it)

Buon 8 marzo a tutte le donne.

mercoledì 18 febbraio 2009

Imagine - John Lennon

Sembra che ormai sia passato di moda parlare di Pace. Evidentemente non è più un argomento interessante e non fa di certo figo, come lo faceva fino a qualche tempo fa.
Eppure la gente continua a morire; bambini, donne, innocenti, continuano a cadere sotto le bombe e le rappresaglie. Spesso si combatte in nome di un Dio prepotente, vanitoso e vendicativo. Altre volte si combatte per un pezzo di terra, magari povera e poco produttiva. Quasi sempre ci si uccide per il denaro e l'oro, sia esso giallo bianco, ma soprattutto nero. E allora cosa possiamo fare noi per fermare tutto questo?
Fondamentalmente niente. Le guerre ci sono e ci saranno sempre. Sterminano interi popoli portando morte, dolore e distruzione. E purtroppo nessuno di quelli che potrebbero, pare interessato a far cessare queste guerre; la pace non sembra far parte del nostro mondo.
Allora forse, la forza dei sogni ci permetterà di trovare e provare quella cosa che mai nessuno di noi ha veramente provato; la Pace.
E i sogni spesso ci dicono di immaginare, così come ha scritto qualche anno fa un ragazzo inglese che forse più degli altri voleva spingersi oltre ed immaginare un mondo pieno di pace. Allora immagina... immagina...

...Immagina che non ci sia più il paradiso,
immagina che non ci sono più nazioni,
non è difficile: nessuno da uccidere
o per cui morire e nemmeno alcuna religione,
immagina che tutte le persone
vivano la vita in pace.
Puoi dirmi che sono un sognatore,
ma non sono l'unico
e spero che un giorno tu ti unisca a noi...

giovedì 12 febbraio 2009

Istruzioni per l'uso

Spesso le migliori cose nascono dal nulla, da piccoli fatti. E altrettanto spesso quando ci viene in mente un'idea all'improvviso, facilmente l'idea è buona.
Stamattina stavo pensando ad alcuni post che commentassero la mia vita o l'attualità attraverso una canzone, una ricetta o un'immagine. Fin qui non ci sarebbero problemi; ho già un blog, potrei farlo lì e sicuramente le due cose andranno avanti parallelamente.
Invece ho voluto iniziare una cosa nuova e pulita. Ho scelto Blogger perchè è molto ordinato nella creazione di un post e perchè così ho un'altra cosa da seguire (imparerete a conoscermi e a conoscere che non riesco mai a stare fermo).
Dopo questa piccola premessa il viaggio può iniziare, spero sia di vostro gradimento.
Ovviamente il viaggio inizia con una canzone, perchè così sarà questo blog.
...a voi