domenica 9 maggio 2010

Uno due tre quattro cinque dieci passi...

Oggi è il 9 maggio e nella notte di questo giorno, 32 anni fa, a Cinisi venne ucciso dalla mafia Peppino Impastato.
Una delle tante persone che diedero la loro vita per combattere la mafia; come Falcone e Borsellino, giudici.

Veniva da una famiglia mafiosa, dalla quale si allontanò subito iniziando la sua lotta e facendo militanza politica all'interno della sinistra, nella sinistra siciliana.
Fondò una radio con la quale denunciava i delitti e gli affari dei mafiosi di Cinisi e Terrasini e decise di candidarsi alle elezioni del 1978.
"Gli amici, la politica, la lotta del partito.. alle elezioni si era candidato..
Diceva da vicino li avrebbe controllati, ma poi non ebbe tempo perchè venne ammazzato.." (Modena city Ramblers - I Cento Passi)

Il suo omicidio passò praticamente inosservato perchè in quella stessa giornata venne ritrovato il corpo di Aldo Moro, ben più noto del nostro Peppino Impastato.

Fu grazie al fratello e alla madre, i quali si dissociarono pubblicamente dalla parentela mafiosa, che venne fuori la matrice mafiosa del suo omicidio, mentre stampa, forze dell'ordine e magistratura parlarono di attentato terroristico nel quale l'attentatore stesso (lui) rimase vittima ed in seguito di suicidio per una lettera ritrovata dopo, ma scritta parecchio tempo prima.

La sua storia, completa, la potete trovare, come sempre, su Wikipedia e leggervela con calma, mentre qui sarà possibile ascoltarsi la canzone colonna sonora del Film a lui dedicato, "I Cento Passi" scritta dai Modena City Ramblers

Ricordiamoci, oggi e sempre dei suoi e nostri cento passi!

martedì 4 maggio 2010

150 anni di Unità d'Italia

Domani, il 5 maggio, oltre essere il compleanno di Leo (auguri Leo!) sarà anche il  l'anniversario dell'Unità d'Italia. 150 anni fa da Quarto partirono i famosi 1000 che unirono l'Italia guidati da Garibaldi...

Ma è veramente unita questa Italia? A sentire bene televisione e giornali non si direbbe proprio... Ci sono ministri della Repubblica Italiana che non riconoscono il tricolore e definiscono delle boiate le celebrazioni che ci stiamo apprestando ad allestire (un po' meno boiata però è lo stipendio che prendono, vero Robby?). La differenza tra nord e sud è rimasta profonda e sono poche le cose che ci uniscono.

Edoardo Bennato descrive così la storia dell'unità d'Italia. Lascio a voi le parole e la musica.

Edoardo Bennato - C'era un Re

In Piemonte c'era un Re
con manie di grandezza
Re Vittorio Emanuele
con un regno da Operetta
ed intorno c'erano tanti
altri regni tutti grandi
così per disperazione
lui cercò una soluzione
cominciò da Cavour Mazzini
e Garibaldi e poi
coinvolse tutti quanti
e tra Bixio ed altri 1000
e tra fiamme e scintille
completarono a Teano
il loro folle colpo di mano


è è è così s'inventarono l'Italia


è è è così s'inventarono l'Italia


Così sotto una sola bandiera
cominciò la tiritera
colpa tua
colpa mia
tra i briganti ed i Savoia
tutti sempre insoddisfatti
nord e sud cani e gatti
Metternich
l'aveva detto
ma pensarono ad un dispetto
c'era troppa differenza
tra Vigevano e Cosenza
e tra Alpi e Madonie
proprio niente da spartire
ma la cosa più tremenda
è che la differenza aumenta
nel tepore della Patria
rileggetevi il copione
sventolare il tricolore
è una vera provocazione
è concesso solo ad un patto
in un'unica occasione
solo se
la Nazionale
batte tutti nel pallone


è è è così s'inventarono l'Italia


è è è così s'inventarono l'Italia


Questa figlia dei Savoia
questa Italia da operetta
questa Italia dei valori
lunga lunga stretta stretta
da Pontida a Mercogliano
da Monopoli a Belluno
tutti avanti
miei Prodi
tutti figli di nessuno
chi è rimasto imbottigliato
cerca scampo contromano
chi è fedele alla Padania
e chi a Napolitano
ma che bella rimpatriata
ma che bella fregatura
c'è chi brucia la bandiera
e chi incendia spazzatura.


sabato 1 maggio 2010

E' il nostro giorno... il Primo Maggio

Nella festa dei lavoratori, metterò solamente una canzone. Niente di più, d'altronde è la nostra festa.
BUON PRIMO MAGGIO!

Giorgio Gaber - Il nostro giorno