sabato 9 gennaio 2010

Dedicato alle Donne...

Se ne può dire quello che vuole, ma le donne sono la metà più importante del cielo. Sono loro quelle che con un solo gesto, o senza neanche quello, possono smuovere qualsiasi cosa e persona.

Ed allora per voi, col sorriso sulle labbra, una bella canzone interpretata da Claudio Bisio e il tastierista/pianista Rocco Tanica.

Le Donne di Tunisi

Potete anche gustarvi il testo appena qui sotto.

Le donne di Tunisi mangiano gli stambecchi,
le donne di Tunisi si arrampicano sugli specchi,
le donne di Tunisi - è cosa risaputa -
non hanno un'aria stupida, ma neanche troppo astuta.


Le donne di Aosta vivono in val d'Aosta,
le donne di Aosta amano in val d'Aosta,
le donne di Aosta, Dio, muoiono in val d'Aosta,
ma quando sono a Cuneo si sentono in Piemonte.


Ma tutte:
fanno damigiane,
sanno cumulare,
odiano il mio cane,
ma san farfugliare.


Le donne di Padova guardano dietro ai vetri,
le donne di Danzica fanno le lavavetri,
le donne di Brindisi son tacciate di etilismo,
le donne di Chiavari hanno il senso dell'umorismo.


Le donne di Napoli si gettano tra le fiamme,
i pompieri di Napoli non spengono le fiamme,
le donne di Napoli, Dio, ardono tra le fiamme,
ma poi si consolano cantando Jamme Jamme.


Tuttavia,
fanno da Mandrake,
sanno cucicchiare,
odiano il mio cane,
ma san farfugliare.


Le donne di Tunisi mangiano gli stambecchi,
gli stambecchi di Tunisi non sono mica più parecchi,
ora le tue labbra -no scusate-
le mamme di Napoli sono tipi incandescenti,
le donne che ho avuto mi chiedono gli alimenti.


Infatti:
faccio da magnaccia,
e riempio la bisaccia,
odio Gianni Meccia
e gli darò la caccia.

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