venerdì 22 gennaio 2010

L'amore sulla spiaggia

Una premessa prima di andare avanti. Questo post contiene argomenti non adatti ad un pubblico minorenne e racconta esplicitamente scene di sesso. Chi non vuole, non legga. Vada oltre

Fatta la premessa, ora una piccola istruzione prima di cominciare. Potrebbe rendere più piacevole la lettura ascoltare contemporaneamente la canzone che vi sto proponendo appena sotto. Non siete obbligati, ma io l'ho pensato così questo racconto, quindi magari ci sta pure bene.



Bene. Ora potete continuare a leggere. Da qui in poi è un racconto che lascio leggere e gustare a voi.
Spero sia di vostro gradimento... Mi piacerebbe sapere alla fine sapere cosa ne pensate

Buona lettura

...Era la prima volta che Sherry e Mike uscivano da soli.
C'era sempre stato qualcuno insieme a loro; il più delle volte era Maya, la sorella gelosissima di Sherry. Maya aveva 35 anni, era single, ed aveva un senso morboso di protezione verso la sorellina "appena 25enne" a sentire lei. In più Mike era 2 anni più giovane e non avrebbe mai potuto nemmeno sfiorarla alla piccola Shee.

Quella sera però Maya era lontano da casa, un week-end a Boston per far partire la nuova filiale della ditta.
Il tempo sembrava essere dalla loro parte. Era il 25 aprile e in California faceva un piacevole caldo.

Sherry era uscita con una gonna poco sopra il ginocchio bianca e nera, una camicia leggera bianca. Due ballerine nere ed una maglia nera a maniche lunghe a ripararla dal fresco della sera.
Mike indossava un paio di jeans classici ed una maglietta a righe orizzontali azzurre e blu. Non era solito soffrire il freddo, quindi aveva lasciato a casa magliette pesanti o giacche primaverili.

Quando la ragazza entrò nell'auto un profumo avvolse completamente il giovane che chiuse un attimo gli occhi assaporando a pieno la fragranza di Sherry. Lei si era truccata leggera ed i suoi lineamenti sembrarono a Mike quelli di una splendida regina elfica.
"Dove vuoi andare Shee?" chiese il ragazzo guardando la sua amica negli occhi.
"Andiamo in spiaggia. Fa caldo e voglio sentire la prima aria del mare quest'anno".
"Certamente mia regina! ...Artur? in marcia!" e schioccando le dita accese l'auto che partì lesta alla volta della spiaggia.
"Che scemo che sei..." sorrise Sherry e in quell'istante era davvero una splendida regina.

Ovviamente in macchina la colonna sonora erano i Muse, entrambi li amavano; dalla prima all'ultima canzone. Non parlarono molto durante il viaggio, troppo intenti a cantare e ridere prendendosi in giro a vicenda.
Raggiunsero una piccola spiaggetta appartata, spegnendo le luci nell'ultimo tratto, quasi a non voler disturbare la magia e l'equilibrio di quell'angolo di natura incontaminata.
Era luna nuova, questo riempiva il cielo di stelle tanto da riuscire a vedere nitidamente la Via Lattea.

I due ragazzi si erano distesi sulla sabbia sopra un ampio panno che Mike portava sempre con se: "ovunque andrai ci sarà sempre un prato, una spiaggia o un semplice piccolo spazio dove poterti sistemare con gli amici e sdraiarti a guardare le stelle".
Quasi subito si presero la mano mentre parlavano di quanto era loro successo durante la giornata. Mike però era agitato, non era sereno e tranquillo come suo solito e questo Shelly lo notò:
"che ti succede piccolo grande uomo calmo?"
Amava chiamarlo così, perchè era veramente una persona pacifica che mai si scaldava o agitava per qualunque cosa.
"Shelly... io, io vor..voglio baciarti!" si girò a guardarla e senza darle il tempo di rispondere le aveva avvicinato le labbra e la stava baciando.
La ragazza non disse niente, ma prese la testa del giovane tra le mani e rispose con passione al bacio. La mano destra di lui le stava accarezzando il viso mentre la baciava, ma subito prese a scendere alla ricerca del primo bottone della camicia. Fu così che il primo ostacolo ai seni di lei saltò in pochi secondi facendo gemere leggermente Shelly, che desiderava tanto, troppo sentire le mani di Mike su di lei.
Accarezzò da sopra il reggiseno il seno con la mano destra. Sentiva il piacere della ragazza dalle vibrazioni del suo corpo e sentiva la sua mano avida di esplorare ogni centimetro della sua pelle. con un abile mossa mise fuori uso l'ultima difesa del seno dell'amica ed ora le sue mani potevano sentire il calore del corpo e la rigidità dei capezzoli della ragazza desiderosi di lui.
Lasciò la bocca di Shelly e scese baciandole il collo ed il petto ancora più giù. Raggiunse presto i suoi seni non abbondanti ma perfetti. Cercò i capezzoli con la lingua ed iniziò ad assaporarli sentendo il piacere salire sia in lui che su ogni centimetro della pelle della ragazza.
Nel frattempo le era salito sopra con una gamba tra le sue due che lei aveva divaricato per permettere al suo amante di raggiungere facilmente il suo sesso che stava piacevolmente iniziando a sentire l'arrivo del ragazzo. Mentre il ragazzo assaporava ed inumidiva i capezzoli ed i seni della giovane i loro corpi avevano iniziato a muoversi all'unisono sentendo le vibrazioni reciproche alla ricerca del piacere.
In pochi minuti si ritrovarono nudi l'uno sopra all'altra intenti a baciarsi e scoprirsi in ogni parte del loro corpo.
Ora era lei sopra di lui, seduta sulle gambe che lo accarezzava sul petto mentre il ragazzo teneva tra le mani i suoi seni sodi. Scese con le mani fino a raggiungere il pene del ragazzo. Lo prese tra le mani accarezzandolo ed esercitando una leggera pressione. Questo piacque molto a Mike che ebbe un fremito e sorrise. Shelly ricambiò.
A questo punto lo prese con una mano ed iniziò a guidarlo dentro di lei; voleva sentirlo dentro così come lui voleva entrare in lei. Entrò facilmente, data l'umida eccitazione di lei che gemette quando lo sentì completamente dentro.
Lui le teneva i fianchi mentre lei si muoveva avanti e indietro prima lentamente poi più velocemente, per rallentare di nuovo. Stavano iniziando a sudare ed i loro odori riempivano reciprocamente le narici, aumentando l'eccitazione e facendo corto il respiro.
La ragazza si sdraiò sopra Mike e lui la abbracciò, sempre tenendola attaccata a se. Si girarono ed ora era lui ad essere sopra.
I movimenti si fecero più decisi e il ritmo più intenso. Non avevano ancora detto una parola e continuavano solamente ad ansimare a tratti alternati ed a tratti insieme. Il piacere stava salendo e la ragazza faceva fatica a controllare la voce. L'ansimare si trasformava in piccoli urli di piacere con il respiro che usciva forte ad ogni colpo del ragazzo. Aveva le sue mani sul sedere quasi a volerlo spingere dentro di lei.
Il ragazzo era inebriato dalla sua bellezza e stordito dal suo profumo. La voleva, la desiderava ed in quel momento era sua. Alcune lacrime bagnarono il suo viso. Lei, vedendolo chiese cosa avesse. "Niente, sono felice, ti amo" e la baciò senza mai fermare il movimento del bacino che si accompagnava all'unisono con quello di lei.
Si baciarono ed assaporarono ogni centimetro dei reciproci corpi, sempre più sudati se sempre più una cosa sola.
Mike la prese per la schiena, si sedette e se la mise sopra le sue gambe, senza mai uscire da lei. Sentiva che stava per far uscire tutto il suo piacere e la strinse fortemente a se, quasi avesse paura potesse scappare. Anche lei stava raggiungendo il piacere e lo abbracciò con altrettanto trasporto.
Un piccolo sussurro di lei all'orecchio di lui, si fermarono una frazione di secondo:
"Vienimi dentro"
Il ragazzo esplose di piacere ed anche la ragazza, sentendolo, urlò accogliendo tutto quello che uscì da lui mescolandolo coi suoi umori...
Fu il momento più bello della loro vita e rimasero cinque minuti in silenzio senza dire niente. Seduti una sopra l'altro ed abbracciati con le teste sulle reciproche spalle.
Si guardarono e sorrisero, imbarazzati. Avevano gli occhi lucidi e le guance bagnate.
"Ti amo"
"Ti amo"

Presero un'altra coperta e si addormentarono nudi su quella spiaggia, fino a quando il sole non li baciò di primo mattino...



Nessun commento:

Posta un commento