domenica 27 febbraio 2011

La Pace Va Per...corsa a Reggio Emilia

Ieri, sabato 26 febbraio, c'è stata la tappa reggiana dell'iniziativa "La Pace Va Per...corsa".

Ecco cosa dice il sito di Libera sulla manifestazione

"Parte da Castell'Alfero, in provincia di Asti, l'avventura de "La Pace va Per...Corsa", manifestazione a tappe promossa da Libera che vedrà protagonista Giuspeppe Papaluca, il barbiere-maratoneta che ha già firmato alcune imprese negli anni passati come la Mosca-Roma o la Hammann-Baghdad. Attraverso questa corsa che prenderà il via il 18 febbraio e lo porterà alla conclusione il 17 marzo a Matera, si vogliono ricordare le vittime di mafia, proprio nell'anniversario dell'unità d'Italia. Bisogna ricordare anche questo pezzo d'Italia, questi eroi che hanno lasciato la vita per un'Italia più pulita, più giusta, dove la legge ed il diritto si ergono come collante naturale della società civile. 

Durante questo "Giro d'Italia" Papaluca e Libera incontreranno scolaresche, società sportive, associazioni di volontariato, che tappa dopo tappa, correranno tratti di strada insieme al maratoneta romano. In ogni luogo ci saranno ricordi delle vittime di mafia, visite ai beni confiscati o spunti relativi all'unità d'Italia. Nella prima tappa, che si svilupperà da Castell'Alfero (AT) a Cascina Graziella, bene confiscato alla Mafia. Castell'Alfero è la patria di Giovan Battista De Rolandis che nel 1794, insieme al bolognese Zamboni, "inventò" il TRICOLORE, distribuendo a Bologna, durante i moti insurrezionali, delle coccarde tricolori bianche, rosse e verdi, che divennero poi i colori della Bandiera Italiana."

La nostra è cominciata alle 6.45 quando il Presidentissimo della Lega Atletica è venuto in Uisp ed abbiamo caricato il porter, con destinazione Teatro Valli.
Un gran freddo, ma un sole veramente bello.
Questo il programma:
- ore 8.45 presentazione ufficiale della corsa con le istituzioni
- ore 9.00 start dei 30 km che Pino Papaluca ha percorso assieme ad una rappresentanza di varie scolaresche reggiane, dalle elementari fino alle superiori, nonchè da alcune associazioni sportive, più avezze alla corsa, senza dimenticarci dell'ultramaratoneta Tallarita, detto il talla


E' stata una bella iniziativa, importante per far conoscere cosa vuol dire lotta alla mafia anche ai ragazzini delle scuole.

In tutto questo, però, anche io ho fatto la mia parte; ho percorso il 23esimo giro della staffetta e sono morto!
Non sono proprio un podista, qualcuno dovrà farsene una ragione.

Ma è stata un'esperienza bellissima, ed ho capito che a volte è proprio la testa a farti andare avanti. Di solito questi discorsi li fa chi ha le crisi nelle maratone dopo 35km di corsa, io lo faccio dopo 800metri. E allora?
Però sentire la voce di Riva che mi chiamava mentre facevo il giro della fontana mi ha dato quella forza che credevo di aver perso.

Insomma è stata una bella cosa, mi sono divertito, sono arrivato a casa distrutto, ma certamente lo rifarei!

Un grandissimo grazie lo voglio dire anche allo Zelig, sempre i migliori in queste iniziative, ma anche alla Refunda, al Cral dell'ospedale, a tutte le scuole, a quelli che hanno corso così, al mitico Talla ed al grandissimo Pino Papaluca!!!

Viva Libera! Viva Pino! Viva lo sport!

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