domenica 22 novembre 2009

Muse@Futurshow Station - Bologna, 21 novembre 2009


Sono arrivato a 7. Quella di sabato è stata la mia settima volta per i Muse.

Li vidi per la prima volta all'Heineken Jammin Festival nel 2000, quasi disinteressatamente. Eravamo seduti sulla collinetta a riposarci tra un gruppo e l'altro. Fu subito amore e da lì un altro Heineken, un Indipendente day altri 3 concerti solo loro; Milano, Bologna Paladozza e Bologna Palamalaguti.

Fino a qualche tempo fa ero abbastanza affranto perchè si stava delineando la mia assenza alla "settima tappa" del mio personale tour. Fortunatamente Chiara vendeva il suo biglietto, l'ho fatto subito mio!
Veniamo perciò al concerto. Per la prima volta nelle primissime file, non più di 5-6 metri dal palco; nel cuore dello spettacolo insomma. Tre palazzi in mezzo alla scena, e capisci subito che quelle tre torri sono loro; Matt, Dominic e Chris. (piccola nota: ovviamente gente come la Ventura, poverina, vedrà un significato legato alle torri gemelle, ridicola/e).

Alle 20.45 parte il concerto, i palazzi si animano di luci e persone e d'un botto crollano a mostrare, a 5 metri di altezza, i tre ragazzi inglesi che letteralmente incendiano il palazzetto. Il concerto è iniziato!

Il seguito è un crescendo di suoni, emozioni, movimento, estasi, sogni e duro e potente rock. Una canzone più carica dell'altra, loro in alto sopra di noi e noi a ballare e saltare (non sono riuscito a spezzare qualche cazzo di gamba come mi ero promesso, ma mi sono preso le mie rivincite su qualche esagitato che mi circondava durante lo show).

Avevo paura. Mi ero informato nella rete alla ricerca di una probabile scaletta e da nessuna parte scorgevo MK Ultra: "stai a vedere che non me la fanno"; sarebbe stata una pecca e soprattutto non sarei stato tranquillo fino all'esecuzione della stessa, se mai l'avessero fatta. Dopo un paio di pezzi ecco arrivare New Born e lì sono cominciati i primi decisi spintoni, come è giusto che sia. Ma l'esaltazione arriva se non il pezzo dopo, dopo due. Sento crearsi nell'aria il riff che tanto amo ed è lei: MK Ultra! Non ho potuto trattenere le urla e mi sono lanciato a piedi pari nel pezzo, arrivando stremato alla fine dei velocissimi 3 minuti (altro che i cazzo di 3 minuti dei negramaro! Scusate l'enfasi, ma l'adrenalina da smaltire è davvero tanta). Non c'è tempo per riposarsi però, perchè mentre sta finendo la MIA canzone, Chris si avvicina con decisione alla punta centrale del palco, in mezzo alla folla, con le luci puntate su di lui, è il suo momento: Hysteria! Che si fotta il fiatone e l'acido lattico nelle gambe, qui si salta e di brutto...

In un angolo del palco sostava a riposare il pianoforte di Matt e quando l'ho visto avvicinarsi alla scena ero visibilmente contento; avrei potuto riposarmi un pochino. Un paio di canzoni (tra le quali Escape, dal primo album) soft, giusto per tirare un po' di fiato.

Quindi via, sfilano le canzoni come una serie di proiettili sparati a raffica da una mitragliatrice impazzita. Plug in baby, Supermassive Black Hole, Starlight, Resistance, Map of The Problematique, Time is Running Out, Udisclosed Desires, Unnatural Selection, Guiding Light, ovviamente sono saliti in alto per United States of Eurasia e altre in un ordine che onestamente non ricordo. Ma va bene così! C'è anche il tempo per una delle Exogenesis, con Matt al piano e Dominic ai timpani. Fantastico.

A metà concerto uno dei pezzi più coreografici del live. Sale la batteria e comincia a ruotare: Dom e Chris si alternano in un intermezzo strumentale potente e decisamente elettronico. Pensavo a quale pezzo mi ricordava dei Muse, perchè non era una cosa totalmente nuova. Sfogliando la discografia l'ho trovata: Assassin dal penultimo anno.

Siamo verso la fine del concerto, escono dal palco e si preparano al "bis" finale. Tre pezzi, mi pare, per salutarci. Penultimo Stockholm Syndrome che non ha fatto altro che prepararci e mettere in circolo le ultime gocce di adrenalina per la cavalcata finale assieme ai "Cavalieri di Cydonia", dove mi sono preso le rivincite saltando e volando ovunque.
E' così giunta l'ora di tornare a casa, gli occhi brillanti ancora brillanti per lo spettacolo visto, l'emozione di aver assistito al mio miglior concerto, ma soprattutto fottutamente bagnato di sudore.
Che spettacolo!

7 commenti:

  1. mi illumini di immenso...saiscrivere benissim, questo anche perchè te lo permette una band che ormai rimarrà ne sono certa perchè ci credevo fin dll'inizio quando erano meno famosi e...quindi che rimarrà per tutta la vita nei nostri cuori e anche nella storia del rock perchè nessuno è come loro non è una frase fatta m è la pura verità ti danno delle emozioni inpronuniabili anche perchè al mio interno sono talmente belle che solo a dirle rovinerei il loro dolce e profondo significato!

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  2. Grazie per i complimenti sia a me, sia ai Muse. Potevi però metterci un nome, qualcosa a firma del tuo commento. Non credi?

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  3. Grande cugino. Splendida recensione, hai trasmesso davvero la tua partecipazione! Mi sembrava di esserti accanto (magari a qualche metro, onde evitare una gamba spezzata...). Grandi Muse!
    ;-)

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  4. Ero in giro a cercare foto del concerto di Bologna, e mi sono imbattuta nel tuo blog. Leggerò poi un pò di post, ma ho già visto Muse e King, quindi non posso non seguirti :) Sto facendo un pò di montaggi video del concerto di Bologna (quelli che trovi sul mio blog hanno un audio inascoltabile, per fortuna ho trovato un ottimo audio da metterci ^^), se ti interessano poi ti dò i link. Ciaooo

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  5. Ma pensa te... me ne accorgo solo ora di questo commento! Decisamente buffo.
    Ho già iniziato a guardare un po' il tuo blog. Approfondirò, ma adesso La storia di Lisey mi attende. ;)
    Ciao ciao

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  6. Ah, e io che pensavo mi avessi chiesto l'amicizia su FB dopo aver letto il commento, e quindi dopo essere passato sul mio blog!!! Cacchio, se invece non è così, allora la rete è molto più piccola di quanto uno potrebbe pensare (oppure era destino XD)
    Bello La storia di Lisey mi è piaciuto ma devo dire che tra i vari nuovi quello che mi ha colpito più di tutti è stato Duma Key, lì ho ritrovato per davvero il "mio" King. Devo ancora leggere The Dome, tu l'hai già letto?

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  7. L'ho comprato The Dome... Ma voglio finire prima La storia di Lisey...
    La rete sembra immensa, ma è molto piccola. Quasi accogliente :)

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