martedì 25 settembre 2012

Buon Compleanno

Caspita papà... oggi sono 73! Un bel traguardo da raggiungere; tu però ti sei fermato prima e di anni ne avevi solamente 67. 

Te ne sei andato un giovedì d'agosto... Io ero al mare con la Beba e la Martina e una voce al telefono mi ha detto di tornare, “che tuo padre è stato male, non preoccuparti ma ritorna a casa subito”. 
E una volta arrivato ho saputo che te n'eri andato, per sempre. 

Non sai quante cose sono successe in questo tempo... Mi piacerebbe farti vedere e conoscere tutti gli amici che ho conosciuto in questi anni, vorrei presentarti la Sara che chissà quante volte hai incrociato in quei pochi mesi che hai vissuto a Montecavolo, quando andavi al Discount a fare la spesa o con la mamma andavate a trovare l'Antonietta e Corrado. Lo sai che dopo un anno se n'è andato anche lui? Praticamente come te. Un colpo e via...
La mamma l'ha conosciuta e le piace. Me lo ha detto ed è felice vedere che lo sono anche io. Vorrebbe condividere la sua felicità con te, le manchi lo sai? 

Lei ha conosciuto anche la Martina... Tu ne hai solo sentito parlare, ma so che eri felice per me. Ne hai parlato anche il giorno che te ne sei andato con il professore. Tu mi volevi bene... 
Purtroppo con lei non ha funzionato, ma succede nella vita. E tu lo sai meglio di me come funziona la vita. 

Il lavoro che sto facendo mi piace e so che sei orgoglioso di me, che lavoro alla Uisp. Tu prima di me sei entrato nella Uisp, quando eri dirigente della società di Atletica Leggera Femminile di San Martino. La prima volta che sono andato al regionale mi hai detto: “è ancora in Via Riva Reno?”. Ero felice e lo sono tutt'ora di avere un po' seguito le tue orme. 

Stiamo bene qui a Montecavolo, la mamma è diventata amica di tutte le signore qui intorno, tutte le vogliono bene... Ma lo sai, come si può non volere bene alla mamma? 
Insomma qui è tutto perfetto, manchi solo tu... Che te ne sei andato in silenzio e presto, troppo presto. 

Ed ora qui, nel giorno del tuo compleanno, dopo aver mangiato con la mamma il risotto ai funghi che sempre pretendevi tutti i 25 settembre (e non abbiamo saltato un anno), sono a salutarti e farti gli auguri con gli occhi gonfi di lacrime e un nodo alla gola mentre ti dico Buon compleanno Papà! 

Mi manchi, mi manchi da morire... 

Ti voglio salutare con la canzone che ho immaginato avrei voluto suonarti il giorno del tuo funerale. 



Ciao papà. Ti voglio bene

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