venerdì 2 marzo 2012

Ciao Lucio

Ieri se n'è andato Lucio Dalla. A pochi giorni dal suo 69esimo compleanno un infarto ha stroncato la sua vita. Ho pensato subito a mio padre, che se n'è andato nello stesso suo identico modo. Dalla dopo un concerto, che era la sua vita; mio padre mentre stava facendo il suo lavoro che amava.

Vorrei quindi, qui sul mio blog, semplicemente ricordare l'artista Lucio Dalla.

Ed il mio ricordo lo voglio affidare alla canzone che sempre associo per prima al suo nome: Disperato Erotico Stomp.


Il testo
Ti hanno vista bere a una fontana che non ero io 
ti hanno vista spogliata la mattina, birichina biricò. 
Mentre con me non ti spogliavi neanche la notte, 
ed eran botte, Dio, che botte 
ti hanno visto alzare la sottana, la sottana fino al pelo. Che nero! 
Poi mi hai detto "poveretto, il tuo sesso dallo al gabinetto" 
te ne sei andata via con la tua amica, quella alta, grande fica. 
Tutte e due a far qualcosa di importante, di unico e di grande 
io sto sempre a casa, esco poco, penso solo e sto in mutande. 

Penso a delusioni a grandi imprese a una Tailandese 
ma l'impresa eccezionale, dammi retta, è essere normale. 
Quindi, normalmente, sono uscito dopo una settimana 
non era tanto freddo, e normalmente ho incontrato una puttana. 

A parte il vestito, i capelli, la pelliccia e lo stivale 
aveva dei problemi anche seri, e non ragionava male. 
Non so se hai presente una puttana ottimista e di sinistra, 
non abbiamo fatto niente, ma son rimasto solo, solo come un deficiente. 

Girando ancora un poco ho incontrato uno che si era perduto 
gli ho detto che nel centro di Bologna non si perde neanche un bambino 
mi guarda con la faccia un pò stravolta e mi dice "sono di Berlino". 
Berlino, ci son stato con Bonetti, era un pò triste e molto grande 
però mi sono rotto, torno a casa e mi rimetterò in mutande. 

Prima di salir le scale mi son fermato a guardare una stella 
sono molto preoccupato, il silenzio m'ingrossava la cappella. 
Ho fatto le mie scale tre alla volta, mi son steso sul divano, 
ho chiuso un poco gli occhi, e con dolcezza è partita la mia mano

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