domenica 7 febbraio 2010

Una domenica di sole

Oggi è stata proprio una bella domenica di sole.
Si stava bene fuori e non potevo di certo tirarmi indietro, sono andato al parco. Poche macchine, ma comunque tante per il periodo, ed il solito panorama rilassante mi aspettavano in quella che è stata la mia casa fino al 26 dicembre 2006.

Ho incontrato William che era di turno oggi ed abbiamo parlato un po' di come andava là e lui mi ha chiesto di mia mamma. Mi fa sempre piacere parlare con lui e mi piace farlo al parco, perchè ricordo i bei momenti passati in quel pezzo di paradiso dove ho vissuto 20 anni della mia vita.

Ho camminato fino ai piedi del Monte Biliano e mi sono messo a fare delle foto in cima alla pista di allenamento per il bob. Le mie prime discese le ho fatte lì e quanti voli, salti e peli agli alberi.
Il parco di roncolo in inverno è sempre qualcosa di magico, ha fascino e trasmette calma. Ho fatto anche un video, in silenzio. Perchè così va vissuto il parco in una soleggiata domenica di febbraio, in silenzio.


Tra le tante cose che ho pensato c'è stato l'episodio avvenuto a Montecavolo circa a mezzogiorno.
Mentre sono uscito per buttare i rifiuti ho sentito un'ambulanza passare; era diretta verso Salvarano, o forse si è fermata ai palazzi. Poco importa.
Dopo pochi minuti sento il rumore di un elicottero, molto vicino. Mi affaccio ed è l'elisoccorso che sta atterrando nel parcheggio del campo sportivo. Ad attenderlo c'è l'ambulanza che prima andava verso Salvarano, appunto, a sirene spiegate. Subito si è formato un capannello di persone, curiosi; volevano sapere cosa era successo, chi c'era dentro l'ambulanza e chissà cosa altro.
Io ho guardato qualche minuti, poi sono rientrato. So già come funziona... Dopo mezz'ora quell'elicottero è ripartito, con o senza il ferito; così come l'ambulanza, con o senza il ferito. Me l'hanno spiegato è la prassi. Si prova per mezz'ora prima di smettere ogni cosa. Me lo hanno spiegato che funziona così, quando è successo a mio padre.

Ed è stato inevitabile, oggi, a pranzo e su al parco, pensare a lui.

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