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sabato 3 gennaio 2015

Il Ragazzo Invisibile - un'anteprima

La sera del 31 dicembre sono andato a vedere Il Ragazzo Invisibile, nuovo ed ultimo film di Gabriele Salvatores.
E qui per la seconda volta, in poco meno di tre mesi, mi sono imbattuto in una storia originale.

Parentesi: vi ricordate del post in cui parlavo di Lucy di Luc Besson? Andate a leggerlo, capirete.

Gia questo basterebbe per promuovere il film, ma Salvatores ha fatto di più. Secondo me un bel film, che può piacere a bambini e adulti, che non ha nulla da invidiare con i suoi cugini d'oltreoceano.
Perchè si, in questo film si parla di...

...Beh, ve lo dirò prossimamente. Prima guardatevi il film poi ne parliamo insieme. Che ne dite?

Intanto vi lascio ascoltare uno dei brani orginali della colonna sonora scelta tramite un concorso tra gruppi emergenti; una gran bella idea.


Hallowe
en Party - Luca Benedetto, Emiliano Bagnato

venerdì 3 ottobre 2014

Qualcosa di originale

L'altra sera sono andato al cinema ed è successo qualcosa di particolare. No, non è stato l'andare al cinema qualcosa di particolare.
E' stato quello che ho visto.
Il film programmato era Lucy, ultimo lavoro di Luc Besson; lo stesso regista de Il Quinto Elemento (tra i miei film preferiti) e produttore di tutti e tre i Taxxi, tra i film più tamarri della storia del cinema.
Una storia forse già sentita; ho letto da qualche parte che si può dividere tra Limitless (nel primo tempo) e Inception (nel secondo). Sinteticamente ci può stare, ma quello di davvero diverso rispetto ai film degli ultimi anni è stato l'originalità della storia; da troppo tempo non usciva un film “originale”. Ora escono trasposizioni sullo schermo di libri, fumetti, telefilm o cartoni animati.
La storia che parte da zero sembra quasi non esistere più ed è per questo che un film nato da solo segna per forza una netta linea di differenza col solito panorama cinematografico. D'altronde da Luc Besson non ci si poteva aspettare diversamente.
Poi il film può piacere o no. Personalmente a me è piaciuto, come spesso mi accade quando guardo un film del regista francese!
Se vi può interessare vi lascio il trailer



Cosa è successo però ancora l'altra sera?
Beh, durante la pubblicità iniziale è partito lo spot di una macchina, per la precisione la nuova Jeep Renegade.
La colonna sonora mi ha subito colpito ed ho scoperto che è stata scritta apposta per lo spot e la ricerca delle immagini ha rispecchiato in tutto e per tutto il testo.
Si tratta di un giovane rapper, Victor Chissano, che ha scritto questa poesia (c'è chi la definisce così) rap proprio per lo spot.
Bella cosa

Guardatevi il video e leggetevi il testo



I'm a Renegade
Here we are
another story, another journey
today tomorrow on the flashlights tourney
A sand dune made of gold
passion assault
time to forgive and never forget
together, whatever in a golden jetset
Landing on the shores of a lake
and what i give is what i take.

Over the green my thoughts run so free
straight as an arrow and strong as a tree
i’ve got roots growing down the water
Hard steps are not alibi and it doesn’t matter
Across a river and through an island
sky is the limit but skyline is my horizon
i’m true, you are true, we are true
It’s the rebel rendez-vous

My music is the wind
and my light is a fire
A neverending path is what i desire
As a King in a Castle my wheel is my muscle
Better run faster
power in a tunnel
I’m the lion and the master in my concrete jungle
You may say i’m a gambler
but you are wrong I’m the gamechanger

Not a magician neither a wizard
thousand of skins more than a lizard
I don’t need a flag to be revolutionary
transforming the ordinary into something extraordinary
Made for sharing without no compromise
I’m connected to my freedom
from sunset to sunrise
I draw my own lines with no regrets and no lies
creativity never sleeps
so neither do I

Now concentrate time to elevate
don’t hesitate, Me, myself and I
it’s in my blood, I’m a Renegade


Finalmente qualcosa di originale

lunedì 3 gennaio 2011

Tron Legacy e i Daft Punk

Voglio cominciare il nuovo anno parlando di un film, anzi no. Facciamo che comincio facendovi gli auguri di Buon Anno!
E che il 2011 sia portatore di novità buone o semplice continuazione del 2010, qualora vi andasse già tutto bene.

Premessa: non ho visto ancora Tron l'originale del 1982, quindi che i saccenti conoscitori di film frenino la loro vanità di far sapere al mondo intero, tra cui me, che il Tron del 1982 era un'altra cosa e che non posso capire la rivoluzione che ha suscitato in quegli anni per gli effetti e le innovazioni quella pellicola.
Conto di vederlo quanto prima, trarrò poi le mie conclusioni ed allora mi confronterò volentieri con chi, senza quella fastidiosa supponenza, ha visto entrambi i film.
Se poi siete di quelle persone che si reputano massimi conoscitori di cinema, musica, cazzi e mazzi, mi chiedo perchè perdete del tempo a leggere quello che un pezzente come il sottoscritto ha scritto riguardo un film.
Andatevi a leggere le strabordanti recensioni dei vari Donald Brainshit, Grant Powerdick e Connor 'o Megavega, piene del vostro più amato testosterone.

Veniamo quindi al film di stasera. Come ho scritto su Facebook, la scena al locale di Castor con i Daft Punk a fare i DJ vale da sola il prezzo del biglietto, ma è un po' poco.

E' vero, Tron Legacy dice davvero poco. Concordo con il mio amico Bedde sull'analisi del film; lofio e senza un gran ritmo. Per di più visibile esclusivamente nel fastidiosissimo 3D (ancora non riesco ad abituarmici, mi danno ancora fastidio gli occhi).
Ciò che mi ha spinto ad andarlo a vedere è stata la colonna sonora; i Daft Punk mi piacciono, soddisfano la mia sete di elettronica. Seppur i miei gusti musicali sono spinti verso il rock, dell'elettronica fatta bene sa darmi i giusti stimoli.
Il trailer che ho visto, poi, mi ha caricato ancora di più. Si vede un tizio vestito di bianco (che scoprirò nel film essere Castor) che sembra fare da vocalist in un futuristico locale, nel quale i DJ sono proprio loro... Daft Punk!

Potrete capire quindi, dopo una buona parte di film abbastanza noiosa deliziata solamente dalle note della colonna sonora composta da loro, come il mio interesse si innalzi notevolmente quando il protagonista entra in quel locale, che riconosco subito.
"Qua ci sono i Daft Punk, sicuro" dico a Bedde.
Ed eccoli comparire con i loro caschi a "giocare i dischi" per la gente del locale. La scena che ne è seguita è l'unica da ricordare, per quanto mi riguarda, del film. Carica e musicalmente potente, assolutamente nello stile dei "robot" francesi.

Tutto qui, il film non mi ha detto proprio niente. Ma loro mi hanno fatto uscire dal cinema sorridente e quasi soddisfatto.

Vi lascio con il video trailer di Derezzed, la canzone che fa da main title alla colonna sonora del film firmata, ovviamente dai Daft Punk