Istruzioni per l'uso, il Blog di un uomo non qualunque
Istruzioni per l'uso. Piccole regole da seguire, qualora lo si voglia, per vivere meglio la propria vita. Come? Attraverso la musica, la tavola, le immagini e tutto quanto ci circonda. Questo blog è la fusione di due idee prima separate nella mia mente, vedremo cosa salta fuori. Come sempre il mio è un parere personalissimo e assolutamente non condivisibile, perciò se non ti piace fai senza leggere, ma se ti interessa, allora qui puoi scoprire cose nuove e farne scoprire a me! Benvenuto amico
mercoledì 30 gennaio 2019
C'erano una volta Matteo, Dibba e io
martedì 15 gennaio 2019
Perchè siamo tutti esseri umani
Di seguito il testo, la traduzione ed infine il video...
It's just the old man in me
Washing his truck at the Sinclair station
In the land of the free (Ooh)
His mother, Adeline's family, came on a ship
Cut coal and planted a seed
Down in them drift mines of Pennsylvania
In the land of the free
Land of the free, land of the free
In the land of the free
Land of the free, land of the free
Land of the free, land of the free
In the land of the free
(I'm standing crying)
When I go out in my car, I don't think twice
But if you're the wrong color skin (I'm standing, crying)
You grow up looking over both your shoulders
In the land of the free
And we got more people locked up than the rest of the world
Right here in red, white and blue (I'm standing, crying)
Incarceration's become big business
It's harvest time out on the avenue
Land of the free, land of the free
In the land of the free
Land of the free, land of the free
Move on there's nothing to see
Land of the free, land of the free
In the land of the free
Oh-oh-oh-oh, oh-oh-oh-oh
I'm standing crying (Oh-oh-oh-oh)
I'm standing crying (Oh-oh-oh-oh)
So how many daughters, tell me, how many sons
Do we have to have to put in the ground
Before we just break down and face it:
We got a problem with guns? (Oh-oh-oh-oh)
In the land of the free
Down at the border, they're gonna put up a wall
Concrete and Rebar Steel beams (I'm standing crying)
High enough to keep all those filthy hands off
Of our hopes and our dreams (I'm standing crying)
People who just want the same things we do
In the land of the free
Land of the free, land of the free
In the land of the free
Land of the free, land of the free
Land of the free, land of the free
In the land of the free
Land of the free, land of the free
Land of the free, land of the free
Land of the free, land of the free
In the land of the free (I'm standing crying)
...nella Terra dei Liberi
martedì 23 gennaio 2018
Il viaggio a Dublino - Gennaio 2018
martedì 23 maggio 2017
El Pueblo unido jamas serà vencido
Perchè la destra, insieme ai padroni, lo sa da sempre. E allora lo tiene diviso, usando la forza e mettendo gli uni contro gli altri, in una guerra tra poveri, che fa solo l'interesse di chi detiene adesso il potere.
Quindi c'erano i crumiri che nelle giornate di sciopero entravano a testa chinata a lavorare con la gioia del padrone, rendendo spesso vana la lotta dei loro colleghi, compagni con cui ogni giorno sudavano fianco a fianco, sfruttati, per portare a casa quei pochi soldi per sfamare la famiglia con moglie e figli.
Un tempo era così, un tempo il popolo era rappresentato dai lavoratori delle fabbriche, grandi fabbriche. E si stava da una parte o dall'altra. O si era lavoratori o si era padroni.
Adesso le cose sono cambiate, le forme di lavoro si sono decuplicate e nella stessa azienda ci sono i dipendenti a tempo indeterminato, quelli a tempo determinato, i collaboratori, i lavoratori interinali, i tirocinanti, gli apprendisti, gli stagisti e tanto altro ancora.
E quindi lo ha capito, ad esempio, anche il Partito Democratico (e prima di lui Forza Italia), che il popolo unito mai sarà sconfitto.
Per questo va disgregrato e reso innocuo. Quindi si attacca il sindacato, che a sentire l'elettorato moderato di destra e democratico, è quello che ha rovinato il nostro paese. Non i padroni, che hanno pensato esclusivamente al loro interesse e a come lucrare il più possibile a scapito del popolo. Marchionne ha risollevato la Fiat ed è un modello da seguire, la Fiom è invece chi vuole restare indietro.
Si, non c'è distinzione nella politica fatta dai chi sta dalla parte dei padroni dal secondo dopoguerra fino ad arrivare ai molto più recenti partiti di governo quali Forza Italia ed il Partito Democratico.
L'unica speranza è davvero quella che il Popolo capisca che solo unito non potrà mai essere sconfitto.
Ma chi lo sa, forse anche noi non siamo pronti per unirci.
Lo cantiamo ma non ci crediamo.
Ma magari, forse, se ci fermassimo ad ascoltare bene una canzone, seppur breve e con parecchi anni alle spalle, capiremmo cosa è davvero importante, perchè si
Testo originale:
domenica 5 marzo 2017
E sembrava di pedalare sul mare
#LoSportImmaginato |
Hoek Van Holland |
martedì 3 gennaio 2017
Il fascino del brivido Vs il fascino dell'ibrido
Il signor Bonacini posa con fierezza di fianco a una Toyota #AurisTS ibrida. Non una qualsiasi: è quella che ha appena ritirato dalla nostra concessionaria di Carpi. |
sabato 31 dicembre 2016
2016, finale di stagione
Mancano alcune ore alla fine del 2016, occorre farne un bilancio.
Faccio una premessa: non farò nomi, ma voi sapete e scoprirete che ci siete tutti quanti in queste mie parole.
Sarebbe dovuto essere l'anno del cambiamento, ma si è rivelato l'anno in cui tutto è cambiato. Personalmente sono sempre stato positivo, cercando di trovare in ogni situazione il lato buono. Ad essere sincero questo 2016 ha un bilancio assolutamente positivo. Mi ha portato nuove passioni, nuovi amici e vecchi amici che sono stati una nuova e piacevole scoperta. L'inizio dell'anno con la nuova convivenza, durata purtroppo solo 4 mesi e il periodo buio che ne è seguito, ma che mi ha permesso di guardarmi dentro e trovare la forza di ripartire. Il viaggio è continuato ed è stato un mezzo di trasporto che mi ha permesso di farlo: la bicicletta.
Ho scoperto che girare su due ruote mi piace ed ho scoperto che viaggiarci mi piace ancora di più.
Il viaggio in Olanda, bellissimo e sorprendente, è stato il simbolo della mia estate: green e salutare.
...Attenzione spoiler...
Forse è stato proprio il paese dei tulipani ad avermi portato, verso la fine di questo 2016, a comprare un'auto green, ibrida, che mi traghetterà nel nuovo anno.
...fine spoiler...
Col passare dei mesi, sono arrivate nuove amicizie come dicevo; altre si sono consolidate ed alcune sono state vere e proprie riscoperte, una nuova conoscenza praticamente.
Ora, in questo 2016 che sta finendo, aspetto con fiducia e curiosità il 2017 perché so saprà darmi novità interessanti, magari pure inaspettate, con solo un'unica certezza: un fiume, il Danubio.
Addio 2016 e benvenuto 2017